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congresso-2023

Il Congresso Nazionale UIF quest’anno si terrà in Abruzzo, la “terra di mezzo” ricca di tradizioni, di storia e di bellezze naturali. Tipicità della regione Abruzzo è, non solo la felice posizione nel centro dell’Italia che la rende facilmente raggiungibile da ogni parte della nostra nazione, ma anche un territorio suddiviso idealmente in tre fasce, una di mare, una di collina ed una di alta montagna. Lo stemma della Regione, infatti, è composto da una fascia azzurra, una verde e una bianca. Basta un’ora di macchina per passare dal livello del mare fino alle alte quote. Il Congresso si terrà in un rinomato albergo di Montesilvano Spiaggia, meta prettamente balneare che d’estate è animata da spettacoli ed eventi all’aperto. E’ difficile scegliere cosa far vedere di rappresentativo a chi viene in Abruzzo data la vasta gamma di peculiarità presenti nel territorio. L’Abruzzo è la regione verde dei Parchi Nazionali, quindi non può mancare un’immersione nel Parco della Majella, uno dei più belli e suggestivi della regione, costellato da eremi celestiniani e tholos, i tipici rifugi pastorali in pietra a secco. Ci soffermeremo nella Chiesa romanica di San Tommaso con i suoi preziosi altorilievi, affreschi e una “colonna santa”. Poi saliremo fino al borgo pastorale di Decontra dalle case di pietra incastonato nel massiccio della “montagna madre” Majella dove nasce il fiume Orfento che scende fino all’omonima Valle all’ingresso di Caramanico. Il borgo medievale di Caramanico Terme, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, è conosciuto per le sue omonime antiche terme. Le tre sorgenti di acque solfuree sono tra le più note ed efficaci d’Europa. Il Museo naturalistico del Centro Visite della Majella ci introdurrà nella storia del territorio dal periodo neolitico a oggi. Con un’altra escursione percorreremo verso sud la “Costa dei Trabocchi”, spettacolare e pittoresca, ultimamente rivalutata con la lunghissima pista ciclabile ricavata dall’ex tracciato ferroviario che si affaccia sul mare. Arriveremo fino all’Abbazia di San Giovanni in Venere posta su un promontorio dal quale si apre un’ampia veduta sulla Costa. Di ritorno ammireremo il panorama dal promontorio Dannunziano ed entreremo dentro uno dei trabocchi recentemente recuperati dal FAI. La conoscenza dell’Abruzzo passa anche attraverso le specialità della tavola che ceselleranno, con una cena tipica, una delle giornate del Congresso che dedicheremo alle “Tradizioni e miti della cultura popolare abruzzese”. Ci verranno a trovare dei figuranti con abiti delle varie epoche dei popoli abruzzesi, dalle origini mitologiche, ai peligni, ai romani fino all’ottocento. Abruzzo è anche arte del tombolo, della ceramica e della produzione di zafferano e infine, scopriremo i riti, le superstizioni e le “magare” della cultura popolana. (Teresa Mirabella)
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