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Reportage                                   Mat�e� S�vat����
































                         L’orologio più grande del pianeta











             orse non tutti sanno che in Sicilia, e più precisamente nel-
             la città di Messina, si può ammirare il più grande orologio
        Fdel pianeta. In tutto il mondo, infatti, non esiste un orologio
        più grande dell’orologio astronomico di Messina. Si tratta di una
        autentica meraviglia ed è situato sul campanile del Duomo della
        città.  Un  capolavoro  di  livello  mondiale,  essendo,  come  ricono-
        sciuto da tutti, il più grande e complesso orologio astronomico ap-
        punto del pianeta. Fu l’Arcivescovo Monsignor Angelo Paino nel
        1930, dopo il terribile terremoto del 1908 che distrusse la città, che
        si adoprò per la ricostruzione del campanile e fece elaborare un
        piano per la realizzazione di un orologio astronomico meccanico.
        L’incarico fu dato alla ditta Ungerer di Strasburgo, che lo realizzò
        dopo tre anni di lavoro. L’orologio, che era stato concepito per dare
        in sette scene la rappresentazione della storia civile e religiosa di
        Messina, venne inaugurato il 13 agosto del 1933 alla presenza di
        circa 70. 000 persone. Il campanile del Duomo è alto 60 metri e
        contiene all’interno l’orologio astronomico e meccanico più grande
        del mondo, grazie ai suoi 45 metri di altezza e 54 automi. Sotto
        i quadranti si posizionano a scendere le seguenti sette scene: il
        Leone, il Gallo con Dina e Clarenza e le campane dei quarti e delle
        ore, la Madonna della Lettera con l’angelo San Paolo e quattro
        ambasciatori messinesi, le scene bibliche (adorazione dei pastori,
        adorazione dei re Magi, resurrezione di Cristo, discesa dello Spiri-
        to Santo), la chiesa di Montalto, il decorso della vita umana, i giorni
        della settimana. Cinque scene su sette si mettono in movimento
        ogni giorno dopo il rintocco delle ore 12, mentre le altre due sono
        in movimento nell’arco della giornata. Nel lato sud del Campanile,
        quello rivolto verso la facciata del Duomo, vi sono le rappresenta-
        zioni delle fasi lunari, il planetario e il calendario perpetuo. Subito
        sotto il belvedere vi è un leone, alto quattro metri, di bronzo do-
        rato come tutti gli altri automi. Simboleggia la forza e la provin-
        cia di Messina. A mezzogiorno, dopo i rintocchi delle campane,
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