Page 12 - 2-2022
P. 12

Reportage Reportage              Francesco Paolo Ferrandello






















            L
            La Certosa di Serra San Brunoa Certosa di Serra San Bruno









           ’antica cittadina di Serra San Bruno, la cui fondazione risale al
           1095, si trova in Calabria, in provincia di Vibo Valentia. La sua
       Lconoscenza è dovuta al fatto che all’interno del suo territorio si
       trova la Certosa, Certosa dei Santi Stefano e Bruno, uno dei luoghi
       di spiritualità più famosi al mondo, immersa fra le montagne delle
       Serre calabresi. Il monastero fu fondato da Bruno di Colonia, fonda-
       tore della prima Abbazia certosina nei dintorni di Grenoble, che, do-
       po aver ottenuto il consenso dal Pontefice Urbano II, si ritirò in soli-
       tudine sull’altopiano delle Serre calabresi e nel 1091 fondò l’Eremo
       di Santa Maria di Turri o del Bosco. Una volta consacrato l’Eremo,
       Bruno ottenne altri terreni e fondò il Monastero di Santo Stefano e
       attorno a questo si cominciarono a costruire le abitazioni degli ope-
       rai che costruirono l’Eremo e il Monastero, primo nucleo del paese
       di Serra. Il 6 ottobre 1101 Bruno muore e al suo posto divenne “Ma-
       estro dell’Eremo” Lanuino il Normanno che, insieme agli altri che gli
       succedettero, continuò l’esperienza di “fraternità di solitari” iniziata
       da Bruno. Tuttavia, dal 1193 l’indirizzo monastico cambiò, passan-
       do dalla regola certosina-eremitica a quella cistercense-cenobitica.
       Alla fine del XV sec. vengono ritrovate presso la chiesa di S. Maria
       del Bosco i resti di Bruno e Lanuino, di cui si erano perse le tracce.
       Questo fu un evento fondamentale per la città di Serra San Bruno: le
       reliquie furono portate in processione il martedì di Pentecoste e fu,
       a seguito di questo evento che, nel 1514, papa Leone X canonizzò
       San Bruno. La canonizzazione di San Bruno fu l’occasione per il
       rientro dei Certosini a Serra, che ricostruirono la Certosa, che visse
       un grande periodo di fioritura fino al tragico evento del terremoto
       del 1783, che devastò gran parte della Calabria. La Certosa venne
       distrutta e i monaci, pur essendo rimasti illesi, dovettero abbando-
       nare i ruderi del monastero, che nel 1808 fu soppresso. Nel 1826
       il comune di Serra acquista l’edificio per preservarlo dalla rovina
       assoluta, insieme al busto argenteo con le reliquie di S. Bruno. Nel
       1856, su invito del Re Ferdinando II, alcuni certosini dalla certosa di
       S. Martino (Napoli) danno vita alla rinascita della comunità e dell’e-
       dificio. La nuova chiesa della Certosa verrà consacrata nel 1900,
       ed in essa si trovano collocate le reliquie, all’interno del busto di
       San Bruno e in un’urna sigillata posta sull’altare. Oggi nella Certosa
       di Serra San Bruno vive una comunità con noviziato, che osserva
       la regola certosina di stretta clausura e quindi il monastero non è
       accessibile al pubblico, che può visitare gli ambienti del museo a-
       diacente allestito a tale scopo. Dell’originario complesso rimangono
       i resti della cinquecentesca cinta muraria a pianta quadrilatera con
       torrioni cilindrici angolari, la parte inferiore della facciata di ordine
       dorico, parte del chiostro rettangolare seicentesco, con al centro
       una fontana, la facciata rinascimentale della chiesa e il vecchio ci-
       mitero dei certosini.
       12
   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17