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Reportage An��l� Fag�i���

Uzbekistan,appunti di viaggio

’Usbekistan,chiuso al centro dell’Asia centrale e separato dal
resto del mondo da montagne, deserti, confini assurdi e dal-
Lla burocrazia post-soietica, sembra il paese piu’ remoto della
terra. Altrettanto irraggiungibili se non con l’immaginazione o in una
fiaba medioevale piena di tappeti volanti, Sammarcanda,Bukhara
e Khiva risuonano ancora del frastuono delle citta’ che furono,
sporche e popolate di schiavi, avamposti sul percorso della Via
della Seta che collegava la Persia con la Cina. Oggi gli eredi di
questa grandezza convivono tranquillamente con il loro passato
e, come i loro predecessori, aprono le loro case ai viaggiatori,
come un tempo spalancavano le porte a tutti nobili e contadini.
L’Uzbekistan e’ un paese meraviglioso per la sua storia, la sua ge-
ografia, la sua arte e architettura , la sua cultura e merita di essere
visitato .Il periodo migliore per visitare l’Uzbekistan e’ la primavera,
maggio giugno e l’autunno da settembre a novembre. Non dimen-
ticate nel vostro viaggio Sammarcanda con la sua piazza “ Regi-
stan” un gioiello architettonico sulla via della seta, Bukhara per le
sue moschee Khiva e Tashkent con il teatro dell’opera e la pinaco-
teca Savitsky di Nukus. Se arrivate a Margitan nel cuore della valle
di Fergana scoprirete i segreti dell’allevamento dei bachi da seta.
Da non perdere nella valle di Fergana , per chi è appassionato di
ceramiche, la casa-museo-laboratorio di proprietà di Usmanov
a Rishton. Qui l’integralismo islamico non esiste, anzi per chi è
alla ricerca di una fidanzata si consiglia una visita!!! Curiosità : in
mezzo ai bazar multicolori le donne sorridono con i loro denti d’oro
e gli anziani dalla barba bianca salutano portandosi la mano sul
cuore. Non bisogna poi dimenticare di andare nella città di Shakri-
sabz per ammirare il paesaggio lungo la strada, con i Monti Fan
innevati sullo sfondo, ma il paese non è da meno: tranquillo, con
echi della grandezza e della storia passata e immancabile bazar.

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